Tra il Neolitico avanzato finale/Eneolitico non avanzato e l'età del bronzo, l'area su cui oggi sorge Afragola era occupata da popolazioni non meglio identificate (forse provenienti dall'interno) che si erano insediate nel territorio con piccoli villaggi, ad esempio il villaggio del bronzo antico di Afragola. L'eruzione vesuviana, conosciuta come "Pomici di Avellino", spazzò via queste comunità e ricoprì la zona di cenere e piroclasti, provocando l'insabbiamento dei villaggi e il sollevamento del suolo di oltre un metro.
Dal IV secolo a.C. il territorio fu nuovamente interessato da fenomeni di insediamento demico, di provenienza sannita, seppur di scarsa dimensione: a questo periodo risalgono diverse tombe risalenti al III secolo a.C.; una di queste è esposta, completamente restaurata, nella sala LXVII del Museo archeologico nazionale di Napoli.
Dell'età classica non è emerso quasi nulla. Fino al 1949 era presente presso la Tenenza dei Carabinieri una colonna con incise iscrizioni di dedica all'imperatore Augusto, distrutta ignominiosamente; oltre a un'ara augustea (distrutta per ricavarne brecciame per la ricostruzione delle strade) e altri oggetti di uso quotidiano come un torchio per il vino.
Negli scavi degli anni Sessanta del Novecento presso la località Badagnano fu rinvenuta, inoltre, una moneta adrianea del II secolo d.C. che, se non denuncia la persistenza sicura di un abitato nell'area, segnala che essa rimase tuttavia di passaggio fra la costa e l'interno.
Con la caduta della rete sociale e politica dell'Impero romano d'Occidente e l'impaludamento del fiume Clanio vi fu un silenzio delle fonti archeologiche e documentarie fino al X secolo.
Da questa data iniziò a manifestarsi un ripopolamento di tutta la Pianura Campana. Il sito della futura Afragola era occupato da diversi pagi, villaggi rurali di piccola dimensione, occupati dai coloni delle vastissime terre: Arcopinto (a ovest dell'attuale centro storico cittadino, verso Frattamaggiore), Arcora (a sud - est), Salice (a sud), San Salvadore delle Monache (sito non ben definito ma a nord dell'attuale centro, presso il Clanio), Cantarello (a sud).
Tra il XII e XIII secolo questi villaggi cominciarono ad essere assorbiti da insediamenti demici più grandi, riuniti ciascuno intorno ad una chiesa: Santa Maria d'Ajello, San Giorgio e San Marco.
Afragola si formò nel XIII secolo dal progressivo ampliamento e dal conseguente saldamento di queste tre entità demiche principali; diverso fu, tuttavia, il caso di Arcora, mai incorporato nel tessuto urbano primigenio per la sua lontananza e che nella seconda metà del XIII secolo risultava addirittura spopolato.
Risulta quindi senza fondamento la tradizione che vuole che la città sia stata fondata nel 1140 dal re Ruggero II di Sicilia, detto Ruggero il Normanno, il quale avrebbe distribuito terre incolte ai suoi veterani; episodio raffigurato nell'affresco della sede municipale, eseguito dal pittore Augusto Moriani nel 1886. Tale tradizione, malgrado tutto, è stata già da tempo riconosciuta come falsa dallo storico ottocentesco Bartolommeo Capasso.
Parte del suo territorio fu feudo dell'arcivescovo di Napoli e uno dei "casali" considerati parte integrante di Napoli. Alcune terre furono possesso feudale di vari personaggi, mentre altre appartenevano al demanio regale; la collettività locale si era organizzata in una universitas guidata da un syndicus.
Nel 1576 essa acquistò i diritti della parte feudale (posseduta per ultimo dal barone Paolo Capece-Bozzuto) e della parte demaniale del suo territorio, mentre il re si riservava il diritto di nominare un governatore per l'amministrazione del "casale".
Nel 1639 Ramiro Felipe Núñez de Guzmán, duca di Medina, viceré di Napoli, decise di vendere i "casali" per finanziare la guerra dei Trent'anni e gli abitanti di Afragola furono costretti a versare 18.000 ducati per essere mantenuto in demanio.
Nel 1799 Afragola partecipò alla Repubblica Napoletana e fu issato nell'attuale piazza Municipio l'albero della libertà. Solo nel 1809 si ebbe la prima amministrazione comunale (con il primo sindaco Cesare Castaldo).
fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Afragola