La cattedrale metropolitana di San Gerlando è il principale luogo di culto cattolico di Agrigento, in Sicilia, chiesa madre dell'omonima arcidiocesi metropolitana. Nel dicembre del 1951 papa Pio XII la elevò alla dignità di basilica minore.
Epoca romana: catacombe e tombe attestano la presenza di una solida comunità cristiana e luoghi di culto in città tra il II e il III secolo.
Epoca bizantina: la chiesa di Santa Maria dei Greci edificata sulle rovine del Tempio di Atena
Lindia e Zeus Atabyrios costituisce il primo nucleo e la cattedra della nascente diocesi.
Epoca araba: momentanea soppressione della diocesi di Agrigento.
Epoca normanna
In epoca normanna nell'ambito del processo di ricristianizzazione in seguito alla conquista operata dal Gran Conte Ruggero è ripristinata la diocesi dei "due mari". Con la restaurazione e la nomina alla cattedra vescovile di Gerlando di Besançon, cugino del conte nel 1088, nasce l'esigenza di un luogo di culto capace e all'altezza dello splendore del nascente regno.
Il sito è identificato nella parte più alta e occidentale della collina di Girgenti. La costruzione è avviata immediatamente dopo la riconquista della città avvenuta nel 1087 e portata a termine nel 1094, anno coincidente con l'edificazione di splendide cattedrali in Sicilia. Consacrata originariamente alla Madonna Assunta, titolo storico della cattedrale agrigentina.
1128 - 1141, Torre di Gualtiero, torre difensiva edificata dal vescovo Gualtiero resistente fino al XIX secolo allorquando Pietro Maria d'Agostino la fece abbattere per rinforzare, con un gran muraglione, la parte settentrionale dell'edificio.
1198, Causa frana determinata dal terreno instabile sul costone nord, la costruzione è documentata collassata e distrutta. In effetti la friabilità dello sperone roccioso e i frequenti, distruttivi terremoti in Sicilia determineranno numerosi smottamenti originando danni continui e lunghi
cantieri di ricostruzione, come avviene nel periodo a cavallo del XII e XIII secolo.
Epoca sveva
Ribelli d'origine saracena, incontrollati esponenti della trascorsa dominazione, inducono Federico II di Svevia ad utilizzare la cattedrale come presidio militare.
1240 - 1264, Rainaldo D'Acquaviva provvede a riedificare ed abbellire la cattedrale e l'episcopio perché crollati e diruti. Solenne riconsacrazione nel 1248.
Nel 1244, un nuovo crollo dovuto ad una frana del costone occidentale, causa nuove distruzioni. In seguito alla ricostruzione operata dal vescovo Bertoldo di Labro è dedicata a San Gerlando il 4 aprile 1315.
Nel 1320c. è attuata la costruzione del torrione settentrionale per scopi difensivi e d'avvistamento, manufatto esistente fino al 1835 e in seguito sostituito con un bastione.