L'edificio più antico e storicamente rilevante presente sul territorio è senza dubbio la chiesa Prepositurale dedicata a San Giuliano, situata in posizione dominante sul centro abitato. Della prima struttura, risalente ad un periodo prossimo al IX secolo, non è rimasto praticamente nulla per via dei numerosi rifacimenti effettuati nel corso dei secoli al fine di adeguare la chiesa alla crescente importanza che questa andava acquisendo a partire dall'epoca medievale. La struttura è stata invece edificata tra il 1807 e il 1816, su progetto di Simone Elia con stile neoclassico, mentre la facciata è stata eretta in un secondo momento su disegno di Antonio Preda. Parti in stile barocco, che facevano parte dell'edificio del XVII secolo, sono ancora presenti nelle sagrestie. Il campanile, con pianta quadrata e una merlatura tipica del medioevo, risale al 1497 ed è opera della famiglia clusonese dei Fanzago. Successivi interventi, l'ultimo dei quali firmato nel 1895 dall'architetto Antonio Piccinelli, videro l'aggiunta della cuspide ottagonale e del rivestimento in pietra locale. Numerose e di valore sono le opere custodite all'interno, tra le quali dipinti di Giovan Battista Moroni, Enea Salmeggia, Gian Paolo Cavagna, Francesco Zucco, Giambettino Cignaroli, del Padovanino e dei pittori locali Carnelli, Pezzotta e Nembrini, nonché gli affreschi degli Evangelisti e martirio di san Cristoforo realizzati da Antonio Marinoni. Il campanile alto 58 metri, ospita un concerto di quindici + due (Mi4 e Lab3) campane a doppio sistema di suono completo (tastiera manuale per le allegrezze, le corde per il suono manuale e il computer per le suonate automatiche)[8] intonato sulla scala di Si bemolle calante fuso da Carlo Ottolina e figli Enrico e Secondo di Seregno (MB) nel 1953[9]. Le otto campane minori (Do4, Re4, Mib4, Mi4, Fa4, Sol4, La4 e Sib4) sono state fuse dall'Antica Fonderia de Poli di Revine Lago (TV) nel 2007 e collocate sul campanile nel 2012. Una diciottesima campana in Si4 fusa da Paolo Capanni di Castelnovo ne' Monti (RE) nel 1965 funge da richiamo per le funzioni religiose.L'edificio più antico e storicamente rilevante presente sul territorio è senza dubbio la chiesa Prepositurale dedicata a San Giuliano, situata in posizione dominante sul centro abitato. Della prima struttura, risalente ad un periodo prossimo al IX secolo, non è rimasto praticamente nulla per via dei numerosi rifacimenti effettuati nel corso dei secoli al fine di adeguare la chiesa alla crescente importanza che questa andava acquisendo a partire dall'epoca medievale. La struttura è stata invece edificata tra il 1807 e il 1816, su progetto di Simone Elia con stile neoclassico, mentre la facciata è stata eretta in un secondo momento su disegno di Antonio Preda. Parti in stile barocco, che facevano parte dell'edificio del XVII secolo, sono ancora presenti nelle sagrestie. Il campanile, con pianta quadrata e una merlatura tipica del medioevo, risale al 1497 ed è opera della famiglia clusonese dei Fanzago. Successivi interventi, l'ultimo dei quali firmato nel 1895 dall'architetto Antonio Piccinelli, videro l'aggiunta della cuspide ottagonale e del rivestimento in pietra locale. Numerose e di valore sono le opere custodite all'interno, tra le quali dipinti di Giovan Battista Moroni, Enea Salmeggia, Gian Paolo Cavagna, Francesco Zucco, Giambettino Cignaroli, del Padovanino e dei pittori locali Carnelli, Pezzotta e Nembrini, nonché gli affreschi degli Evangelisti e martirio di san Cristoforo realizzati da Antonio Marinoni. Il campanile alto 58 metri, ospita un concerto di quindici + due (Mi4 e Lab3) campane a doppio sistema di suono completo (tastiera manuale per le allegrezze, le corde per il suono manuale e il computer per le suonate automatiche) intonato sulla scala di Si bemolle calante fuso da Carlo Ottolina e figli Enrico e Secondo di Seregno (MB) nel 1953. Le otto campane minori (Do4, Re4, Mib4, Mi4, Fa4, Sol4, La4 e Sib4) sono state fuse dall'Antica Fonderia de Poli di Revine Lago (TV) nel 2007 e collocate sul campanile nel 2012. Una diciottesima campana in Si4 fusa da Paolo Capanni di Castelnovo ne' Monti (RE) nel 1965 funge da richiamo per le funzioni religiose.