Il complesso dell'antica Masseria Marinella, ex Melodia, si colloca tra Altamura e Matera e rappresenta la testimonianza di un insediamento rurale con annessa residenza, che presenta elementi di elegante fattura ed un notevole valore paesaggistico.
Le sue origini sono antecedenti al XVIII secolo come dimostra anche la presenza di una torre a pianta circolare a qualche decina di metri dal corpo di fabbrica principale.
Le prime testimonianze documentarie riportano alla ricca famiglia dei Martini. In particolare al dottor Vincenzo Martini (1630-1704) che nel dicembre del 1656 ottenne la nobiltà dal re di Spagna Filippo IV d'Asburgo. Successivamente la masseria venne ereditata dalla famiglia Melodia. Il complesso diventò parte dei possedimenti della famiglia di Tommaso Melodia, sindaco di Altamura tra 1867 e 1869, insignito dell'onorificenza di Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia. Nel 1960 i fratelli Melodia, in qualità di proprietari e la loro mamma, Teresa Tresca, in qualità di coniuge superstite, usufruttaria in parte, vendettero ai fratelli Pasquale, Vitantonio e Nicola Francesco Moramarco la masseria e i terreni circostanti al prezzo di 6 milioni di lire.
L'importanza di questo insediamento è testimoniata dall'esistenza dell'omonima stazione ferroviaria della linea Bari-Matera costruita nel 1915 che sembrerebbe correlata all' attività politica di Nicola Melodia, figura di spicco della società altamurana. Questi infatti fu deputato e senatore della Repubblica a partire dal 1892, durante il primo governo di Giolitti.
Il complesso presenta vaste dimensioni ed è caratterizzato da elementi originali rispetto ad altri insediamenti rurali del territorio altamurano come l'imponente terrazza su arcate a sesto acuto in pietra che caratterizza il fronte. La Masseria presenta un impianto del tipo a corte e si sviluppa attraverso l'annessione di più corpi di fabbrica secondo uno schema di forma rettangolare: il prospetto est, oltre a stalle e depositi, presenta una cappella dal semplice partito architettonico, con terminazione a timpano su cui svetta il campanile a vela. La cappella presenta un semplice altare di stile riferibile al periodo neoclassico ubicato nella zona del presbiterio, rialzata e coperta da volta a botte. Vi sono depositi, ambienti funzionali e alloggi dei coloni separati dalla casa padronale che si sviluppa prevalentemente sul fronte sud e presenta caratteristiche di elegante fattura. Il fronte è caratterizzato da una terrazza sorretta da sette archi a sesto acuto in pietra, su cui si affacciano le finestre dei vani di rappresentanza, coperti da una volta a crociera decorata con stucchi dorati. Inoltre gli ampi terreni che la circondano erano adibiti all'agricoltura; a sud infatti sono organizzati secondo un sistema di terrazzamenti coltivati ad uliveto e ad orti che declina verso la vallata. A est invece del complesso principale è ancora esistente la struttura in pietra a secco che rappresenta il tipico "Jazzo" dell’Altopiano Murgiano.
fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Masserie_fortificate_di_Altamura