Ad Ancona, nel 1934, fu collocata una replica bronzea della statua in via XXIX Settembre, strada che si affaccia sulle banchine del porto, ampliato proprio dall'imperatore. La statua era stata donata dal governo ed inaugurata solennemente domenica 16 settembre 1934, in un nuovo spazio urbano, denominato "Largo Traiano", originatosi dalla demolizione di alcuni edifici situati sul fronte del porto.
Nella città c'era stato un dibattito a proposito del luogo in cui porre la statua: un'associazioni cittadina di artisti aveva sostenuto che sarebbe stato più opportuno collocarla nella zona prossima all'Arco di Traiano, che si erge proprio sul molo fatto costruire dall'Imperatore, ma alla fine prevalse la scelta di un sito più centrale. Questo dibattito, sull'opportunità di collocare la copia della statua nei pressi dell'arco romano oppure in una zona più neutra dal punto di vista storico, è analogo a quello che si visse anche a Benevento, descritto nel capitolo successivo; analoga è anche la decisione adottata nelle due città.
Il legame tra Traiano ed Ancona è dato da tre circostanze: anzitutto dal fatto che l'ottimo imperatore decise l'ampliamento del porto, al fine renderlo accessum Italiae, ossia "ingresso d'Italia" per coloro che provenivano dall'oriente, poi dalla presenza nel porto della città di un arco in onore di Traiano eretto per decisione del Senato romano, e infine dal fatto che l'imperatore scelse Ancona come porto di imbarco dell'esercito in occasione della Seconda guerra dacica; la scena è rappresentata sulla Colonna Traiana.
fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Statua_di_Traiano_da_Minturno