Inizialmente nota come largo dei tribunali in quanto ospitava il palazzo di giustizia nella sede attuale della provincia, assunse il nome di Piazza della Libertà nel 1864. Durante il fascismo era nota come piazza della Rivoluzione. L'aspetto architettonico è notevolmente mutato nel corso degli anni. Nel 1620, all'inizio di viale del miglio (l'odierno corso Vittorio Emanuele II), era stata eretta Porta Napoli, poi demolita ad inizio '800. Nel 1709 i principi Caracciolo fecero costruire l'omonimo palazzo (ora sede della provincia) come loro residenza. Nel corso del '900 furono abbattute la chiesa del Rosario (ricostruita sul corso principale nel 1933), il complesso di S. Francesco risalente al XIII secolo e il teatro comunale. Negli anni '60 furono costruite le due fontane tuttora presenti. Tra il 2016 e il 2017 la piazza è stata oggetto di un totale rifacimento rendendola, inoltre, continuazione dell'area pedonale dell'attiguo Corso.