La chiesa collegiata di Santa Croce, situata in piazza Mazzini, venne costruita nel 1295, unitamente ad un convento, dall'ordine dei frati minori. Il convento ospitò per qualche tempo il beato Corrado da Offida, famoso predicatore francescano, che morì a Bastia nel 1306, mentre stava annunciando l'Avvento. I frati minori lasciarono Santa Croce nel 1653 al clero regolare per la volontà pontificia di chiudere i piccoli conventi.
Nel 1788 la chiesa assunse il titolo di chiesa collegiata e parrocchiale: nel 1962 la sede della parrocchia fu trasferita nella chiesa di San Michele Arcangelo.
L'edificio si presenta con una facciata rivestita in pietra bicroma del Monte Subasio, tetto a capanna, rosone centrale e portale centrale con lunetta dipinta da Domenico Bruschi (Sant'Elena fra San Sebastiano e San Michele Arcangelo, 1886).
La chiesa, a navata unica, conserva molte opere fra le quali il Polittico di Sant'Angelo (1499), opera di Nicolò Alunno[5].; Madonna con Gesù Bambino e angeli (inizio XVI secolo) di ambito umbro-toscano; Madonna con Gesù Bambino e San Luca evangelista (1510) di Tiberio d'Assisi; Miracoli di sant'Antonio abate (XVII secolo) di Cesare Sermei. A Domenico Bruschi si deve la decorazione della navata, delle cappelle laterali, del presbiterio e dell'abside, eseguita nel 1886; le vetrate (1903, 1923) sono opera della famiglia perugina Moretti-Caselli.
Il campanile, che si innalza alla destra della chiesa, è stato eretto tra il 1835 e il 1839 su progetto dell'architetto Domenico Antonelli; tale campanile non è molto elevato in quanto la sua altezza originale è stata in seguito ridotta di un terzo per via dei danni che riportò a causa del terremoto che colpì Bastia nel 1854. Conserva 5 campane a slancio, fuse dalla fonderia Sini di Acquapendente (VT) alcuni anni dopo l'edificazione della torre, ed esattamente nel 1847. La mezzana, cioè la seconda campana più grande, è stata successivamente rifusa dalla fonderia De Poli di Vittorio Veneto (TV) nel 1935; in seguito anche la campana più piccola ha subito una rifusione nel 2004, ad opera della fonderia Capanni di Castelnovo ne' Monti (RE). Nel 1987 le campane sono state tutte quante elettrificate. Sono utilizzate per gli Angelus e per il richiamo delle messe della chiesa di San Rocco e della parrocchia di San Michele Arcangelo.
Dopo il sisma del 1997 la chiesa ha dovuto subire un lungo restauro finalizzato al consolidamento e al restauro della struttura, ha riaperto ufficialmente al culto nel 2012.
fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_collegiata_di_Santa_Croce