Il ponte sul Chiascio venne realizzato alla confluenza del torrente Tescio nel fiume Chiascio tra il 1546 e il 1548, su progetto dell'architetto Galeazzo Alessi, per incarico del papa Paolo III. I sostegni delle tre arcate sono decorati da due grandi oculi contenenti rispettivamente le insegne del pontefice committente e di papa Gregorio XIII, che lo fece consolidare fra il 1579 e il 1581.
Il monumento a Colomba Antonietti, situato in piazza Cavour, venne eretto di fronte alla sede municipale in ricordo dell'eroina risorgimentale, nata a Bastia Umbra nel 1826 e morta nel 1849 presso la porta San Pancrazio a Roma combattendo in difesa della Repubblica Romana. Il monumento attuale venne costruito nel 1964, in sostituzione di un altro, opera di Vincenzo Rosignoli, eretto nel 1910 in piazza Mazzini, di cui riutilizza in parte l'impianto decorativo.
Il conservone torre dell'acquedotto, costruito nel 1963, e sito all'incrocio tra Viale Umbria, Via San Costanzo, Via Vietnam e Via San Michele Arcangelo. A partire dal 2008 tale edificio la sera viene illuminato con i colori dei rioni cittadini. Nel mese successivo alla fine del Palio de San Michele (ultima decade di settembre) è rischiarato dal colore del rione vincitore dell'edizione appena conclusa.
Il Centro Gruppi Famiglia, costituito da tre volumi in cemento armato, di pianta rettangolare, fu progettato alla fine degli anni settanta dall'architetto Renzo Piano. Due delle strutture presentano una chiusura vetrata sui lati corti, che può essere oscurata da pannelli scorrevoli in legno. Gli edifici, ad oggi dismessi e fatiscenti, erano impiegati per finalità sociali.
fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Ponte_sul_Chiascio