Alexanderplatz è un'importante piazza di Berlino, nel quartiere Mitte, situata a nord del centro storico.
Importante centro commerciale, nodo viabilistico e di trasporti, Alexanderplatz è storicamente considerata il centro della parte orientale della città.
In origine era un mercato di bestiame, ed era perciò denominata Ochsenplatz ("piazza dei buoi"); le fu dato nome Alexanderplatz in onore di una visita dello zar russo Alessandro I il 25 ottobre 1805.
La piazza divenne importante nel tardo XIX secolo con la costruzione di una stazione (con lo stesso nome della piazza) e dei mercati generali: Alexanderplatz divenne così una delle maggiori zone commerciali della città, e tale rimase fino al 1945, quando i bombardamenti la danneggiarono gravemente.
La piazza è stata soggetta a numerosi riaggiustamenti nella sua storia; tra i più recenti, negli anni sessanta, fu allargata, in un'ottica di riqualifica del centro urbano attuato dalla Repubblica Democratica Tedesca. Alexanderplatz è circondata da diversi edifici famosi, tra i quali la torre della televisione (Fernsehturm), la seconda struttura più alta in Europa. La piazza ospita anche l'Hotel Park Inn, la struttura abitabile più alta della città, e l'Orologio del tempo del mondo, una struttura che ruota continuamente mostrando l'ora nelle varie zone della Terra.
Sulla scia delle rivoluzioni del 1989 è il centro di una grande manifestazione contro il regime politico della Repubblica Democratica Tedesca.
A seguito della riunificazione tedesca, Alexanderplatz è stata gradualmente modificata, con il rinnovamento di molti degli edifici che la circondano. Nel 1993 furono presentati progetti per la costruzione di numerosi grattacieli.
I due edifici Alexanderhaus e Berolinahaus furono costruiti tra il 1932 e il 1956 su progetto dell'arch. Peter Behrens. Erano parte, l'unica realizzata, del progetto di completo rifacimento della piazza elaborato alla fine degli anni venti.
Entrambi gli edifici hanno otto piani: il piano terreno e il primo erano a uso commerciale, i sei piani superiori terziario.
I corpi scala simmetrici dei due edifici segnalano l'inizio della Rathausstraße e, all'epoca della costruzione, costituivano una sorta di porta sul centro storico (pesantemente colpito dai bombardamenti della seconda guerra mondiale). Sono altresì un esempio di Lichtarchitektur (architettura luminosa).
Gravemente danneggiati durante la seconda guerra mondiale, i due edifici furono successivamente ricostruiti e integrati nella nuova sistemazione della piazza. Il Berolinahaus divenne sede dell'amministrazione del distretto urbano (Stadtbezirk) Mitte, nell'Alexanderhaus si insediò invece un grande magazzino.
L'Alexanderhaus fu restaurata nel 1993-1995, il Berolinahaus nel 2005-2006. Entrambe sono oggi sotto tutela monumentale (Denkmalschutz).
La Haus der Statistik ("casa della statistica") fu costruita nel 1968-70 su progetto degli architetti Hörner, Senf e Härter.
L'edificio, alto da 9 a 11 piani, si estende lungo la Otto-Braun-Straße.
Ospitava originariamente gli uffici statistici centrali della Repubblica Democratica Tedesca. È oggi sede dei Bundesbeauftragten für die Unterlagen des Staatsicherheitsdienstes der ehemaligen Deutschen Demokratischen Republik ("commissione di supporto del servizio segreto statale dell'ex RDT"), e ospita la sede berlinese dell'Ufficio federale di statistica.
È in previsione, a lungo termine, l'abbattimento dell'edificio e la costruzione sull'area di un edificio più piccolo, affiancato da un parco pubblico.
La Haus der Elektroindustrie ("Casa dell'industria elettronica"), detta anche Haus der Elektrotechnik ("Casa dell'elettrotecnica"), è un edificio di 10 piani, con una facciata lunga ben 220 metri.
Fu costruita nel 1967-69 su progetto degli architetti Emil Leibold, Heinz Mehlan e Peter Skujin.
Inizialmente ospitava la sede del Ministero dell'industria elettronica ed elettrotecnica della RDT. Al piano terreno vi erano spazi commerciali, che vendevano prodotti dell'industria elettronica nazionale.
Dopo la riunificazione divenne sede della Treuhandanstalt, la società federale incaricata di privatizzare le aziende statali dell'ex RDT.
L'edificio è stato restaurato fra il 1998 e il 2000. In tale occasione, sulla facciata si sono poste in opera grandi lettere alfabetiche (una per ogni pannello della facciata), che formano un brano tratto dal romanzo Berlin Alexanderplatz di Alfred Döblin (1929).
Dopo il restauro la Haus der Elektroindustrie, ribattezzata Alex 6, è diventata sede dei Ministeri dell'Ambiente e della Famiglia.
I progetti prevedono, a lungo termine, l'abbattimento dell'edificio, e la sua sostituzione con tre blocchi (denominati A9, A10 e A11), due dei quali dominati da due grattacieli.
fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Alexanderplatz