La Chiesa di San Giovanni Battista, documentata sin dal 1333, è stata trasformata nell'attuale prospetto a capanna presumibilmente nei lavori del 1584. Nella facciata si apre un semplice portale, con ante in legno della fine del XVI secolo. Nel settecentesco altare maggiore, fiancheggiato dalle coeve statue in gesso di san Liberio a destra e san Rufino a sinistra, è esposta la bella tavola dipinta a tempera raffigurante la Madonna con Gesù Bambino tra san Giovanni Battista e san Sebastiano, eseguita nel 1482 dal pittore Nicolò di Liberatore, detto l'Alunno, e da suo figlio Lattanzio.