Nel 1910 l'allora sindaco Vittorio Davoli espletò un bando per la costruzione di un nuovo acquedotto: il progetto vincitore prevedeva di portare l'acqua necessaria dalla sorgente di Trischi, molto al di sotto del livello del paese. L'ing. Raniero Mengarelli progettualizzò allora il sistema detto "a colpo d'ariete", sistema idraulico che spingeva l'acqua in alto e che rimase in vigore fino agli anni intorno al 1930 (poi sostituito con motori a scoppio). Il lavoro fu ultimato ed inaugurato nel 1912 unitamente alla fontana in piazza, realizzata con il contributo economico della famiglia Prudenzi. L'inaugurazione della citata fontana, che ancora oggi rappresenta un emblema del paese, avvenne nella circostanza della festività del compatrono san Giorgio nel contesto di una coinvolgente festa di popolo. La fontana ha subito lavori di restauro negli anni 2013 - 2014.