Le tracce di presenza umana nel territorio di Fossato di Vico risalgono circa al I millennio a.C. Era abitato da antiche popolazioni umbre, che adoravano la dea Cupra, colonizzate dai Romani nel III-II secolo a.C.
I Romani costruirono la via Flaminia nel 220 a.C. e chiamarono Helvillum la mansio a 124 miglia da Roma, dove si cambiavano i cavalli, si poteva dormire e mangiare.
Helvillum nel tardo impero doveva essere diventato un centro di un certo rilievo poiché sul suo luogo sono state trovate, colonne romane, sculture e cippi dedicatori al dio Marte ecc. I Goti di Alarico, oltre 100.000 persone tra donne, uomini, bambini con i loro carri, transitando sulla Flaminia diretti verso Roma per stringerla in assedio nel 410 d.C., saccheggiando quanto trovavano, lo rovinarono per la prima volta.
Durante la Battaglia di Tagina del 552 d.C.,che si svolse nel suo territorio e vi trovò la morte il re dei Goti Badwila, chiamato anche Totila, il Vicus probabilmente scomparve.
Nei secoli seguenti un nuovo insediamento prese il suo posto col nome bizantino Fossaton: fortificazione. Il "di Vico" fu aggiunto nel 1862, per distinguerlo da tanti centri abitati in Italia e per ricordare il conte longobardo Vic(c)o - detto anche Lupo -, nobile discendente dai conti di Nocera Umbra e dai Monaldeschi di Orvieto, che aveva avuto giurisdizione anche sul suo territorio. Nel IX secolo, Fossato infatti apparteneva alla contea di Nocera Umbra.
Dal conte Vicco discesero nel XII secolo i Bulgarelli Conti di Marsciano che comandarono ancora per circa un secolo e costruirono il "castrum", ossia Fossato attuale.
Nel 1386 divenne libero Comune e vennero redatti gli "Statuta" che garantivano l'autogoverno, però sempre sotto il controllo di Perugia; durarono fino al XIX secolo.
Nel 1540 finì la libertà comunale perché Fossato venne aggregato allo Stato Pontificio fino all'Unità d'Italia.
Napoleone Bonaparte, conquistata l'Italia decretò Fossato terra di confine tra il Regno d'Italia e il Regno di Francia.
A Osteria (frazione dell'attuale comune, ora nota come Osteria del Gatto) fu istituita una dogana. Tracce architettoniche del Medioevo sono molto evidenti nelle costruzioni dentro le mura del castello. Sono caratterizzate da vie strette, logge costituite da archi a tutto sesto e acuti (dette "rughe") e da chiese antichissime come la romanica S. Pietro e stile gotico come S. Cristoforo e san Benedetto. S. Benedetto e la Piaggiola hanno cicli di affreschi di notevole valore artistico. È stato allestito nel luogo delle antiche prigioni, un interessante "Antiquarium" formato soprattutto dai reperti di Helvillum e dai rocchi di colonne del santuario della Dea Cupra. Nei pressi della Chiesa di Santa Croce a Collina di Purello si trova un cippo miliare con la croce patente distintiva dei Templari con impresso l'anno 1173. Un cippo miliare simile si trova presso il locale museo civico.
fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Fossato_di_Vico