Il palazzo si sviluppa su un'area di 77 000 metri quadri. Misura 108 metri per 120 ed è alto 24 metri. Contiene 775 stanze tra le quali 19 stanze di rappresentanza, 52 camere da letto principali, 188 camere per la servitù, 92 uffici e 78 bagni.
L'appartamento di Stato, vale a dire la serie di stanze di rappresentanza usate per cerimonie e feste, trova posto al primo piano (piano nobile) dell'ala ovest del palazzo, verso i giardini reali. Attraversata l'ala est si raggiunge il cortile, superato il quale si accede al palazzo stesso entrando proprio nell'ala ovest. L'ingresso coincide con un grande vestibolo, a destra vi è una sala d'attesa, a sinistra lo scalone e in fondo una galleria trasversale che attraversa il corpo centrale portando a destra alla scala dei ministri. Accedendo al piano nobile tramite lo scalone a rampe invertite si accede a una piccola sala della guardia dove trova posto una statua in marmo bianco del Principe Alberto in costume romano, collocato in una tribuna con arazzi. Di seguito alla sala della guardia vi è la sala verde, in origine il salotto privato della duchessa di Buckingham, così chiamata per via della seta verde che riveste le pareti. Essa è impiegata come grande anticamera: in fondo vi e l'accesso alla sala del trono, a sinistra quello alla galleria dei dipinti. La sala del trono è forse il salone più iconico di tutto il palazzo. Le pareti sono tappezzate di damasco rosso, il soffitto è decorato con stucchi bianchi e dorati, il pavimento è un preziosissimo parquet coperto però da un tappeto, anch'esso rosso. In fondo aldilà di un'arcata dissimulata da due vittorie alate che sorreggono un medaglione col monogramma della regina Vittoria e del marito il principe Alberto, su di un basso piedistallo, sotto un baldacchino cremisi vi sono i due troni, uno per il sovrano e uno per il suo consorte. Questa stanza era in origine impiegata per le udienze e per cerimonie, oggi solo per alcuni ricevimenti e a volte per i servizi fotografici della famiglia reale. La galleria dei dipinti è rivestita di seta rosa, ha un soffitto a botte provvisto di lucernario e lungo i suoi 50 metri ospita, tra le altre, opere di Rembrandt, van Dyck, Rubens e Vermeer. Qui sbuca la scala dei ministri di cui prima. Su questa galleria si affacciano, oltre alla sala verde, la sala del trono e altri tre saloni che danno sul giardino reale. Al centro vi è la sala da musica, dotata di un'abside finestrata e decorata con stucchi bianchi e dorati e colonne in scagliola blu. Qui si tengono piccoli concerti e i battesimi dei reali. A sinistra si accede alla sala blu, a destra a quella bianca. La sala blu era in origine come la sala del trono tappezzata di damasco rosso. Successivamente esso venne rimpiazzato con il corrente rivestimento a sfondo azzurro. Il soffitto, ideato da John Nash è in stucco bianco e dorato. Le colonne di onice che decorano la sala sono anch’esse, in realtà, in scagliola. In origine questa sala era impiegata come sala da ballo. Il Salotto Bianco è rivestito da pannelli lignei bianchi e oro e i mobili sono rivestiti di seta gialla. Viene utilizzato per piccoli ricevimenti. Dissimulata dietro una specchiera mobile vi è una porta che conduce attraverso altre stanze agli appartamenti del sovrano. In questo modo il monarca può accedere direttamente alle stanze di Stato senza dover fare tutto il giro attorno al cortile d'onore. Oltre la sala blu c'è la sala da pranzo di Stato. L'estetica è molto simile a quella della sala del trono, dominano il cremisi delle tappezzerie e il bianco e l'oro degli stucchi. Qui si tengono cene di gala con pochi invitati, al massimo una quarantina. Ultimo salone dell'appartamento di Stato è la sala da ballo fatta costruire dalla regina Vittoria. La regina infatti trovando che la sala blu fosse troppo piccola per ospitare tutti gli ospiti dei gala di corte comandò la costruzione di un ampliamemto del palazzo in modo da ottenere un nuovo salone per le feste danzanti. Oggi questa stanza è impiegata per cerimonie e banchetti con centinaia di invitati. Misura 36 metri di lunghezza per 18 di larghezza e 13,5 di altezza, è completamente rivestita di pannelli lignei bianchi e oro. Come la maggior parte degli ambienti di rappresentanza del palazzo, la sala era in origine decorata in stile neorinascimentale, a colori vivaci, secondo i disegni dello storico Ludwig Gruner. Sfortunatamente la decorazione originale è andata perduta a causa dei rifacimenti dei primi del ‘900 per volere di Edoardo VII, che voleva un palazzo più “alla moda” ispirato allo stile francese.La sala da ballo per esenta due troni e in origine numerosi divani che, su più livelli, come fossero delle tribune da stadio, correvano lungo le pareti lunghe della sala. Queste sedute venivano in origine impiegate dagli ospiti per riposare tra un ballo e l'altro, questo era l'uso che pure i reali facevano dei due troni presenti. Su una loggia trova posto l'orchestra è il grande organo.La sala da ballo è raggiungibile attraverso la galleria est direttamente dal pianerottolo dello scalone grazie a una rampa aggiuntiva costruita in quella direzione e dalla sala da pranzo di stato attraverso la galleria ovest. Dalla galleria est si accede pure a una seconda sala da ballo, più piccola.
Sempre al piano nobile nell'ala nord si trovano l'appartamento privato del sovrano (nord-ovest) e quello del principe consorte/regina (nord-est), molto meno sontuosi di quanto si possa credere. Si compongono entrambi di un soggiorno, di una camera da letto, di uno spogliatoio e del bagno. Il sovrano dispone pure di uno studio, l'abside sporgente dall'ala nord, e di una sala per le udienze. Nell'ala est si trovano altri due appartamenti. Uno è concesso solitamente agli ospiti, l'altro è occupato dalla principessa Anna quando si trova a Londra. L'intero secondo piano del palazzo è occupato dal guardaroba del sovrano.
Al piano terra oltre la galleria trasversale di cui prima si trova direttamente sotto la sala da musica la sala terrena (bow room), a volte impiegata per udienze, e altre stanze usate per scopi meno formali. Vi è anche una sala da consiglio e una cappella. Alcune delle sale sono intitolate e decorate in onore di particolari visitatori, come la Sala del 1844, che venne decorata in quell'anno per la visita di stato dello Zar Nicola I di Russia.
Tra il 1847 e il 1850, quando Blore stava costruendo l'ala est, il Padiglione Reale di Brighton non fu ancora una volta privato dei suoi arredi. Come risultato molte stanze della nuova ala hanno un'atmosfera orientale. La sala da pranzo in stile cinese rosso e blu ha arredi che una volta erano nelle stanze da musica e da banchetto del Padiglione Reale e un caminetto, anch'esso del Padiglione Reale, in stile più indiano che cinese. Il salotto giallo ha una tappezzeria del XVIII secolo che era stata ordinata nel 1817 per il salone del Padiglione Reale, e sulle nicchie del caminetto trovano posto un mandarino e un dragone alato. Al centro di quest'ala c'è il famoso balcone della Centre Room, un salone in stile cinese voluto dalla regina Maria negli anni venti, sebbene le porte laccate appartengano al Brighton Pavilion, da cui furono trasportate nel 1873. Una lunga galleria, con porte a specchio che riflettono pagode di porcellana e altri pezzi di arredamento derivanti sempre dal Padiglione Reale, conosciuta come il Corridoio principale, corre lungo tutto il piano nobile dell'ala est. Alla sua estremità sono situate la sala da pranzo cinese e la Sala Gialla, mentre al centro è ovviamente situata la Sala Centrale. I capi di Stato in visita al palazzo occupano oggi la Belgian suite al pianterreno dell'ala nord che si affaccia sul giardino. Si compone di una anticamera, di una camera da letto e di uno spogliatoio, oltre al bagno. In queste stanze, progettate per lo zio del principe Alberto, Leopoldo I del Belgio, visse durante il suo breve regno Edoardo VIII.
fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Buckingham_Palace