Nel 1901, con l'ascesa al trono di Edoardo VII, il palazzo ritornò a nuova vita. Il nuovo re e sua moglie, la regina Alessandra, avevano frequentato a lungo l'alta società di Londra, e i loro amici, conosciuti come la società di Marlborough House, venivano considerati come le persone più importanti ed eleganti dell'epoca. Buckingham Palace — la Sala da ballo, il Grande ingresso, la Sala di marmo, lo scalone, i vestiboli e le gallerie ridecorati nello stile Belle époque color crema e oro che hanno ancora oggi, divennero nuovamente il punto focale dell'impero inglese e lo scenario di intrattenimenti su scala grandiosa. Molte persone pensavano che la pesante nuova decorazione fatta fare da re Edoardo mal si accordasse con il lavoro originale di Nash. Tuttavia, è stata conservata per cento anni.
Gli ultimi lavori di costruzione del palazzo vennero attuati durante il regno di Giorgio V quando, nel 1916, Sir Aston Webb ridisegnò la facciata est per renderla simile in parte a quella disegnata da Giacomo Leoni per il Lyme Park dello Cheshire. La nuova facciata, in pietra di Portland, doveva costituire lo sfondo del Victoria Memorial, una grande statua che rappresentava la regina Vittoria, posta fuori dai cancelli principali.
Giorgio V, che era succeduto ad Edoardo VII nel 1910, aveva una personalità più riflessiva rispetto al padre, che si rispecchiò nella vita di palazzo: venne posta maggiore enfasi sui ricevimenti ufficiali e sui doveri reali invece che sulle feste e sul divertimento. La moglie di Giorgio V, la regina Maria, era un'intenditrice d'arte e si interessò alla reale collezione di arredamenti in parte facendola restaurare ed in parte ampliandola. Maria fece installare nuovi impianti e inserire complementi d'arredo, come i due camini in stile impero di Benjamin Vulliamy datati 1810, nella Sala dell'Inchino a pianterreno, l'enorme stanza bassa al centro della facciata che dà sul giardino. La regina Maria fece inoltre decorare la Sala Blu. Questa stanza, lunga 21 m, precedentemente conosciuta come la Sala Sud, ha uno dei soffitti più belli di Nash, a cassettoni rivestiti di enormi pannelli dorati e viene definita dallo storico Olwen Hedley nel suo libro Buckingham Palace come la più bella del palazzo, più maestosa e superba perfino della sala del trono o del salone da ballo, costruito per subentrare alla funzione originale della Sala Blu.
Durante la prima guerra mondiale il palazzo, all'epoca residenza di re Giorgio V e della regina Maria, ne uscì senza danni. I suoi contenuti più preziosi vennero evacuati a Windsor ma la famiglia reale restò al suo posto. Il più grosso cambiamento dell'epoca alla vita di corte fu che il governo persuase il re a chiudere a chiave, pubblicamente e con ostentazione, le cantine e ad astenersi dal consumo di alcolici per tutta la durata della guerra per dare il buon esempio alle classi più basse che si supponevano inebriate. Le classi povere continuarono a bere e il re venne lasciato furioso per l'astinenza forzata. Edoardo VIII disse in seguito ad un biografo che suo padre si concesse un furtivo bicchiere di porto ogni sera, mentre la regina correggeva di nascosto la macedonia con lo champagne. I figli del re vennero fotografati in questo periodo mentre servivano tè agli ufficiali feriti nell'adiacente Royal Mews.
Durante la seconda guerra mondiale le cose andarono peggio: il palazzo venne bombardato non meno di sette volte, e fu un obiettivo deliberato, dato che i nazisti ritenevano che la distruzione di Buckingham Palace avrebbe demoralizzato la nazione. Una bomba cadde nel quadrilatero del palazzo mentre re Giorgio VI e la regina Elisabetta erano nella residenza, ma anche se molte finestre esplosero, non si registrarono danni gravi. Il bombardamento più grave e pubblicizzato fu la distruzione della cappella del palazzo nel 1940, un evento trasmesso nei cinema di tutta Inghilterra per mostrare la sofferenza comune di ricchi e poveri. Il re e la regina vennero filmati mentre ispezionavano la loro casa bombardata, la regina sorridente con cappotto e cappello bianchi abbinati. Fu in quest'occasione che la regina esclamò: "Sono contenta che siamo stati bombardati. Ora posso guardare in faccia l'East End". Come riportò doverosamente il The Sunday Graphic:
«Il re e la regina hanno sopportato l'ordalia che li ha raggiunti. Per la seconda volta un bombardiere tedesco ha cercato di portare morte e distruzione nella casa delle loro maestà. Quando questa guerra sarà finita il pericolo comune che re Giorgio e la regina Elisabetta hanno condiviso con il loro popolo sarà una memoria preziosa e un'ispirazione negli anni.»
Il 15 settembre 1940 un pilota della RAF, Ray Holmes, centrò un aereo tedesco che stava cercando di bombardare il palazzo. Holmes aveva terminato le munizioni e prese rapidamente la decisione di speronarlo. Entrambi gli aerei si schiantarono al suolo ma i piloti sopravvissero. L'incidente venne filmato. Il motore dell'aereo inglese venne successivamente esibito al Museo Imperiale di Guerra a Londra. Dopo la guerra il pilota britannico venne nominato Messaggero del re. Morì nel 2005 all'età di 90 anni.
Ad Eleanor Roosevelt venne accordato lo status di capo di Stato in visita, durante il suo soggiorno nel corso della seconda guerra mondiale. La stampa britannica del tempo di guerra, ansiosa di mostrare i monarchi che condividevano le ristrettezze dei loro sudditi, annunciò che siccome i contenuti del palazzo erano stati evacuati in campagna per la durata della guerra, la signora Roosevelt, in quanto ospite onorevole, venne "accomodata" nell'unica camera confortevole rimasta, quella della regina Elisabetta. È comunque possibile che questa storia sia apocrifa: si sa oggi che per la durata della Seconda guerra mondiale la famiglia reale spese molte notti dormendo nel Castello di Windsor per motivi di sicurezza. È improbabile che avrebbero lasciato la signora Roosevelt da sola in un palazzo vuoto, in balia delle incursioni notturne.
Nel giorno della vittoria (8 maggio 1945), il palazzo fu al centro dei festeggiamenti britannici, con il re, la regina, la principessa (e futura regina) Elisabetta e la principessa Margaret che apparvero sulla balconata, con alle spalle le finestre del palazzo oscurate, a raccogliere i saluti di una vasta folla raccoltasi sul Mall.
Un altro cambiamento alla struttura venne apportato nel 1938, quando il padiglione di nord-ovest, disegnato da Nash, venne trasformato in piscina.
Nel 1999 fu dichiarato che il palazzo conteneva 775 stanze, tra cui 19 stanze di rappresentanza, 52 camere da letto principali, 188 camere per la servitù, 92 uffici e 78 bagni. In totale misura 108 metri per 120 metri ed è alto 24 metri.
Se tutto ciò può sembrare enorme, è piccolo se paragonato al palazzo dello Zar a San Pietroburgo, a Tsarskoe Selo, al Palazzo Apostolico in Vaticano e al Palazzo del Quirinale a Roma, al Palazzo reale di Madrid o al Louvre, e minuscolo se paragonato alla Città Proibita di Pechino o a Palazzo del Potala. La relativa piccolezza del palazzo può essere meglio apprezzata dall'interno, quando si guarda il cortile.
Oggi il palazzo non è solo la residenza del re Carlo III e la sua moglie la regina Camilla, ma anche la residenza londinese del duca di York e del duca e della duchessa di Edimburgo, i fratelli e la cognata del re. Il palazzo ospita inoltre l'ufficio della monarchia e le sue funzioni associate. In confronto ad altri palazzi reali e castelli britannici, Buckingham Palace è relativamente nuovo, eppure le parole "Buckingham Palace" sono giunte a simboleggiare la monarchia britannica. Alla fine di entrambe le guerre mondiali, vaste folle si radunarono spontaneamente al palazzo, così come avvenne alla fine della seconda guerra boera.
Una folla stimata in un milione di persone si riunì a Londra, molti davanti al palazzo, per vedere la regina in occasione del suo giubileo d'oro del giugno 2002. Al concerto del giubileo d'oro il chitarrista Brian May - già dei Queen - eseguì God Save the Queen dal tetto di Buckingham Palace.
Il 4 giugno 2012 i giardini interni hanno ospitato il cosiddetto Picnic a palazzo per diverse migliaia di persone, le quali, avendo vinto i biglietti, hanno potuto anche assistere al grande concerto (svoltosi la sera stessa davanti al palazzo), organizzato nell'ambito delle celebrazioni del giubileo di diamante della regina Elisabetta II, in occasione del 60º anno di regno di sua maestà. Durante il concerto Renée Fleming e Alfie Boe hanno cantato insieme dal balcone destro del palazzo, mentre la band Madness ha suonato e cantato dal tetto, mentre venivano proiettate diverse immagini sulla facciata del palazzo. Alla fine del concerto dal tetto del palazzo sono stati lanciati diversi fuochi d'artificio.
Dopo la morte della regina Elisabetta II nel settembre 2022, molti mazzi di fiori furono lasciati dal pubblico prossimi ai cancelli del palazzo.
fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Buckingham_Palace