Questo palazzo si erge nell'omonima piazza e risale ai primi anni ottanta del XIII secolo. La sua origine è dibattuta, tuttavia si pensa che fu costruito su iniziativa della famiglia Neri della Greca su un preesistente palazzo papale del 1157.
Il palazzo vide delle modifiche e degli ampliamenti già nel decennio successivo. La torre campanaria è del 1315. In seguito, il capitano del popolo, da cui prende il nome il palazzo, vi collocò la campana con incisi i simboli delle arti che ora si trova sulla Torre del Moro. Del 1472 è la copertura superiore.
Oltre al capitano vi abitarono il Podestà e i Sette Signori; dal 1651, ospitò il Monte di Pietà. Tra le sale principali vi sono: la sala del '400, la sala che nel 1596 fu ceduta allo Studium delle Facoltà di Diritto, Teologia e Logica, le cui lezioni vennero tenute, due volte al giorno, tramite il richiamo della campana del popolo, fino al 1651 quando le lezioni furono costrette ad essere spostate altrove.
Da allora di quell'università se ne persero le tracce. Nel Saggio Statistico Storico del Pontificio Stato, compilato dall'ingegnere perugino Gabrielle Calindri a Perugia nel 1829, si riporta la fondazione dell'università nel 1013, concessa dall'imperatore Enrico II di Sassonia, il Santo e da papa Benedetto VIII, già nelle Historie di Cipriano Manente edite nel 1561; lo Studium Generalis fu riconfermato dal cardinale Egidio Albornoz nel 1377. I locali superiori furono adibiti a teatro a partire dal 1578. Il comune di Orvieto stanziò somme di denaro per i concittadini che volessero partecipare agli spettacoli a patto che queste manifestazioni culturali fossero messe in scena. A queste manifestazioni partecipò una certa Accademia dei Giovani.
Fu restaurato alla fine degli anni ottanta e attualmente è sede di un centro congressi.
Altri lavori hanno reso possibile delle scoperte archeologiche negli scantinati, tra cui un tempio del V secolo un acquedotto e una cisterna medievali.
fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Palazzo_del_Capitano_del_Popolo