La cattedrale di San Vito è diventata un simbolo di Praga e della Repubblica Ceca intera, sia a causa della sua storia che come memoriale artistico. La cattedrale ospita un'importante reliquia della cristianità, la testa di san Luca evangelista. La volta della cappella di San Venceslao è stata affrescata dal Maestro dell'Altare di Litoměřice.
È la terza chiesa eretta su questo luogo: la prima era una rotonda a ferro di cavallo con quattro absidi, uno dei primi edifici cristiani della Boemia, costruita da San Venceslao ma non con le sue mani (929); la seconda era la basilica di Vratislav e Spytihnev, in stile romanico, con tre navate e due absidi, costruita tra 1060 e 1096; infine nel 1344 Matthias di Arras, incaricato da Carlo IV, iniziò la costruzione di una cattedrale gotica. Il lavoro di Matthias di Arras venne proseguito, dopo la sua morte, dall'architetto tedesco Peter Parler e dai figli Wenzel e Johann. Essi elevarono il coro - realizzando la prima volta reticolata d'Europa - e la corona di cappelle attorno ad esso; la cappella di San Venceslao, la Porta d'Oro e iniziarono la costruzione della torre sud.
Allo scoppio delle guerre Hussite (1419) i lavori si interruppero e la cattedrale rimase essenzialmente limitata al coro; tra l'altro, al momento dell'abbandono dei lavori, mancava la parte superiore la torre principale, ricoperta con tetto e guglia rinascimentali.
L'aspetto attuale fu raggiunto grazie alla ripresa dei lavori nel 1871 che portarono al completamento delle navate e del transetto, e alla realizzazione della finestra sopra la porta meridionale e della facciata coronata da due torri gemelle.
In occasione della ripresa dei lavori furono anche sostituite le coperture esterne del coro e delle cappelle, fu restaurato il settore gotico e vennero ricostruite alcune cappelle del coro.
Circa trenta incoronazioni di principi e re di Boemia e delle loro mogli hanno avuto luogo nella cattedrale e per molti di loro la cattedrale è diventata anche il luogo di riposo - circa quindici monarchi sono seppelliti nella cattedrale di San Vito.
L'entrata nella parte neo-gotica è libera, la parte storica può essere visitata acquistando un biglietto, che dà l'accesso al coro e alle cappelle, alle tombe dei re e degli arcivescovi Boemi e alla grande torre meridionale incompleta.
Nella cattedrale si trovano numerose tombe di principi, sovrani, vescovi e personaggi storici, fra cui Adalberto di Praga, Anna di Świdnica, Anna di Baviera (1329-1353) e Carlo IV di Lussemburgo.
Curiosità.
La cattedrale compare in un francobollo da 0,85 € emesso dalle Poste Vaticane il 15 novembre 2010 per celebrare il viaggio del papa Benedetto XVI nella Repubblica Ceca il 26-28 settembre 2009.
Esternamente alla cattedrale, accanto alla torre sud, si può notare una costruzione con delle inferriate: essa ricopre i resti della basilica di Vratislav e Spytihnev, rinvenuti insieme alle fondamenta della rotonda di San Vito (non visibili perché sotto le pavimentazioni dell'attuale chiesa) rinvenuti durante le modifiche all'assetto planimetrico del castello effettuato da Jože Plečnik.